"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

20 Dicembre 2018. Koh Samui

Bello, bello, bello, sole meraviglioso e caldo, caldo, caldo. Koh Samui ci accoglie così nella nostra prima giornata qui. Dopo la ormai adottata english breakfast, iniziamo la nuova scoperta. Noleggiamo subito uno scooter, il costo è di 200 Bth (ovvero circa 6 euro) per un'intera giornata (h 24). Qui ci si sposta soprattutto così; le strade sono in buono stato e quasi tutte asfaltate. C'è molto traffico anche di grossi veicoli ma i mezzi leggeri sono veramente tanti perché sicuramente più maneggevoli . Il casco 'sarebbe' obbligatorio; uso il condizionale perché molti non lo utilizzano ma abbiamo assistito in diretta ad un fermo proprio per questo, quindi, non rischiate. L'isola non è molto grande e le spiagge più frequentate, nonché più belle, si trovano nel versante orientale [nella mappa i punti toccati da noi oggi]; la parte occidentale, cosi come quella settentrionale (vicino all'aeroporto), ha i principali moli di attracco.
Ci tuffiamo tra le strade dove si può davvero trovare qualsiasi cosa di cui si necessiti. Veniamo spesso salutati da giovani donne che cercano di attirare l'attenzione. Sono le prostitute a cielo aperto, ragazze belle e non, che, sedute nei loggati di 'luoghi  di massaggi' oppure semplicemente nei chioschi bar, aspettano e si propongono ai passanti (chi c'è c'è). È una vetrina aperta di puro squallore, non tanto per loro, vittime o meno di meccanismi e culture distorte, ma per i clienti che vi pullulano intorno. 'Uomini' panciuti, sudaticci, zozzi e mollicci oppure vecchi rugosi esili come canne al vento (chiedo umilmente venia alla mia Grazia Deledda per l'infausta citazione ) che con nonchalance le abbordano con palesi e pesanti palpeggiamenti oppure vi si accompagnano durante il giorno, portandosele dietro nei locali o in spiaggia a distanza di un metro circa, esattamente come avessero un animale a fianco. 
Loro, le meretrici=zoccole, con quest'aria perennemente triste, misere figure costrette dalla vita ad assecondare questi maiali (chiedo umilmente venia ai miei amatissimi maiali/porcetto sardo). Mi sono fatta l'idea che questi, nella loro patria, non ne becchino neanche una, tantomeno le prostitute occidentali che, nello squallore di vita che fanno, hanno una spavalderia e cazzutaggine che queste qui non osano avere; ecco perché questi ometti devono venire fin qui a sfruttare queste povere donne, povere in tutti i sensi, cresciute aimè con la convinzione che questa sia una normale  possibilità per campare.
Basta con i facili moralismi, lungi da me tediarvi con queste solite e semplici riflessioni.
Continuiamo a girovagare e ci spostiamo a est verso le spiagge. Purtroppo molte di esse hanno accessi privati ma la dove è stato possibile, ci abbiamo messo il naso. Sono veramente belle; spiaggia finissima, palme, mangrovie che fanno da ombrellone naturale, insomma da cartolina. L'acqua dell'oceano poi,  qui e' caldissima ma non così cristallina come altre (vedasi Maldive o........mare nostrum Sardegna, amore mio!). Trascorriamo un'oretta in spiaggia tra bagni e sole e poi si riparte alla volta di un tempio chiamato Wat Phra Yai detto anche Big Buddha per la sua grandezza. Il tempio è coloratissimo, gioioso e nonostante la sua sacralità un pochino lunaparkesco. Foto di rito, preghiera a Buddha (😳😲😳😲???) e si rientra in direzione base, a circa 20 km. Ci aspetta la tanto agognata docciona e una altrettanto desiderata serata in un locale tipico del posto. Il clima è spettacolare anche la sera: abbigliamento leggero, immancabili infradito e via.
P.S. oggi abbiamo affidato il nostro primo carico di roba sporca alla lavanderia dell'hotel che per 50 Bth (2,5 ero circa) c'è la riconsegnera' pulita domani. È un servizio che offrono quasi tutte le strutture ricettive, comunque le lavanderie si trovano ovunque per lo stesso prezzo o un pochino meno, circa 40 Bth, la differenza è che se si fa da sé bisogna stare da spettare la fine del ciclo lavaggio o comunque stare in zona.

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