"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

11 Gennaio 2019. Bago


Oggi visita a Bago, detta anche Pegu, distante da Yangon circa 80 km direzione nord-est. Vorremmo dedicargli un'intera giornata ma purtroppo non è possibile. Gli orari del treno per Bago: 7.15/8.00/9.00 e via. Costo Upper Class, ovvero la superiore, 1200 Kyat a testa. Costo Ordinary class 600 Kyat. Durata 2 ore. Ultima corsa per rientrare a Yangon ore 15.00 solo in  Ordinary class.

Ci dicono di arrivare mezz'ora prima per fare il biglietto. Ci chiedono il passaporto, come sempre per i biglietti treno, trascrivono i dati ma non ti permettono di pagare il biglietto prima. Non abbiamo optato per il bus perché troppo distante la fermata dall'hotel e gli orari non ci avrebbero comunque concesso di stare a lungo (ultimo bus per il rientro a Yangon ore 18.00). Veniamo alle differenza tra Upper e Ordinary Class del treno:
nell’Ordinary le panche di legno invece che le  poltrone sgangherata della Upper; non ci sono i ventilatori nell’Ordinary, il ché è molto meglio visto ciò che c’è nei ventilatori; niente luride tendine ai finestrini della Ordinary. Insomma, come avrete capito la Upper Class fa schifo quanto la Ordinary solo che si è seduti in “poltroncine” sempre orrende e zozze. I treni sono da provare e da amare nella loro grande schifezza. Non vi suggeriamo viaggi lunghi a meno che non abbiate tutte le ossa a posto, siate molto giovani e moltissimo adattabili. È molto rumoroso e ballerino; per chi va a cavallo è come stare al trotto, per chi va ai Luna Park, è come quei seggioloni che ti sballano. Non adatto per lunghe tratte. Noi però nonostante tutto prendiamo il terno delle 8.00 (ricordate, per fare i biglietti sempre il passaporto). Dopo due ore arriviamo a Bago. Affollamento di taxi e Tuk Tuk. Noi, a piedi, attraversiamo il mercato, sul fango. Non si può descrivere è solo da vedere. Ci incamminiamo verso la più alta Pagoda chiamata Shwemawdaw , più alta della
bellissima pagoda Shwedagon Paya di Yangon,costo ingresso 10.000 Kyat a testa che ti permettono di visitare le altre attrazioni. Sempre assolutamente e rigorosamente scalzi, niente calze ma accettati i Bermuda. Spesso non ti fanno portare le scarpe/ciabatte con te ma le devi depositare all'ingresso. Pagoda molto alta dorata con altri templi minori intorno. Il complesso di templi è molto più piccolo di quello di Yangon. Molto meno sfavillante e molto veloce da visitare,  circa mezz'ora. Poi andiamo a piedi verso il Hintha Gon Pagoda,
piccolino, con scalinate che portano in alto a godere del panorama. Prendiamo un Tuk Tuk (ape car) per arrivare al grande Buddha reclinato; c'è ne sono due il primo è all'aperto ed è il Mya Tha Lyaung Buddha enorme e colorato. Proseguendo per qualche decina d metri incontriamo dapprima una piccola pagoda in mezzo ad un laghetto nella quale ci dà il benvenuto un bel sorcio che scappa alla nostra vista e noi a piedi nudi; poi finalmente il tempio dentro al quale c'è il famosissimo Shwe Tha
Lyaung Buddha, Budda sdraiato, il più grande del Myanmar nella sua lunghezza totale di 55 metri per 16 di altezza costruito nel 1555 dal re Migadipa. Solito rito: togli le scarpe e vai scalzo.
 Le dimensioni sono gigantesche, sembra ci sia una guerra intestina per chi costruisce l'opera di dimensioni più grandi, in ballo ci sono Budda seduti, sdraiati, in piedi, altezze di stupa, ecc. Intorno tanti fedeli. Donazioni da tutto il mondo esposte in bella vista su targhe affisse tutt'intorno. Assolutamente da vedere.
Da qui, per motivi di orario, rientriamo per la stazione in taxi: motocicletta cassonata, costo 2000 Kyat (circa euro 1,20), condivisa con un monaco chiaramente buddista. Il treno delle 15.00  ci dicono che partirà alle 15.20. Alla fine partiamo alle 15.45. Due ore e si arriva a Yangon. Taxi per 3000 Kyiat (1.80 euro) traffico infernale, perché è l'ora di punta. Siamo in hotel, buonanotte a tutti.

3 commenti:

  1. ciao raga sono felice che state bene, volevo chiedere una curiosità.... che significato ha la pittura nella faccia delle donne?

    Ciao a presto Stella

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    1. 'avevamo già spiegato in qualche pagina fa. Si chiama Thanaka è una pasta giallo chiaro che si ottiene da una corteccia. La usano come cosmetico per proteggere, rinfrescare e profumare il viso. Non è molto profumata però. Ormai la usano tutti, uomini donne e bambini. È diventato un pochino un vezzo. Brava amore che ci fai belle domande😄😄

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