mare, che ci manca assaiiii. Tutto questo caldo senza mare, per noi sardi, è una tortura. Direzione Sihanoukville. È una città portuale affacciata sul golfo del Siam. Le sue spiagge sono sempre state una meta turistica molto importante, soprattutto per gli stessi cambogiani. Il resto del mondo si è affacciato qui negli anni 2000, facendola diventare una delle mete più ricercate. Ha avuto un boom economico/turistico fino a qualche anno fa. Circa due anni fa sono arrivati i vicini cinesi ad acquistare praticamente tutto. Da meno di due anni sono scappati quasi tutti gli operatori stranieri, compreso 12 strutture alberghiere e di ristorazione italiane. Ora è un cantiere aperto, lavori in corso e polvere, é veramente un gran caos. Nel web ne parlano tutti male, ma noi volevamo vedere con i nostri occhi. È vero, ma non é solo questo. Di fronte a Sihanoukville ci sono delle bellissime isole dove poter soggiornare per una bella vacanza al mare. I costi dei resort sono abbastanza alti per i parametri cambogiani, ma se è la vacanza dell'anno, magari ci sta.
Siamo a Otres 2, la striscia di spiaggia più tranquilla della zona; una lunga lingua di sabbia finissima, abbastanza pulita con un bel mare (e lo diciamo noi sardi!) da vivere. Sinceramente, girando per i mari del mondo, abbiamo visto di peggio. La stessa blasonata Playa de Carmen nella penisola dello Yucatan, in Messico, in confronto è un emerito cesso. Quindi, è sempre tutto relativo nel giudicare cose luoghi e persone. Ognuno si porta dietro il proprio bagaglio di conoscenze, esperienze e soprattutto capacità o meno di dissociazione dal proprio vissuto socio/culturale. Mi spiego meglio; se sono sarda abituata ad avere il mare più bello del mondo intorno a me ovviamente dovunque io vada lo relazionero' con esso e la partita sarà impari. Ma se ho viaggiato abbastanza e ho visto altre realtà saprò che si, il mio mare rimarrà il più bello del mondo ma ce ne sono altri che meritano. Bisogna comunque sempre toccare con mano. Per arrivare qui abbiamo impiegato 6 ore di Van Ford Transit, 13 posti, pieno fino all'orlo di bagagli che non lasciavano molto
spazio alle gambe. L'autista, un giovane "temerario" (io lo definirei diversamente) e incosciente, correva come un matto e prendeva ogni buca e fosso senza riguardo, né per la macchina tantomeno per noi passeggeri anzi; se poteva tornava indietro a prendere quelli evitati🤣, come la formosa scena di Aldo, Giovanni e Giacomo nello sketch " La Subaru Baracca" in cui Giovanni prendeva in pieno gli animali, compresa la famiglia di ricci, tornando indietro a schiacciare i superstiti 😂. Sorpassi a destra e sinistra invadendo spesso anche la corsia opposta. Le auto, della corsia opposta, gli
facevano gli abbaglianti ma lui ci dava dentro e le sfiorava, un matto; nonostante ciò delle 4 ore previste (partiti alle 8.00 dall'hotel) ne abbiamo impiegato 6, arrivati alle 14, comprensivo di due soste tecniche; agenzia CTT. Il tutto è costato 12 dollari a testa, dall'albergo di Phnom Penh alla cittadina di Sihanoukville. Da questa abbiamo dovuto prendere un tuk tuk per raggiungere la nostra guesthouse che sta sulla costa, pagato 4 dollari per trasporto. Alloggiamo nella Arni's Rest Guesthouse, gestita da un giovane italiano, Stefano, e la sua gentilissima fidanzata cambogiana. Molto carino ed essenziale, a 100 metri dalla spiaggia. Facendo una lunga passeggiata ci siamo resi conto che questo tratto di spiaggia è, secondo noi, uno dei più belli. Pulita la spiaggia, pulito il mare, alberi che creano ombra assolutamente utile nelle ore caldissime e poi, soprattutto, sta tra il caos della città che si vede in lontananza alla nostra dx, con i suoi
palazzoni affacciati sulla spiaggia, e i resort più frequentati sulla sinistra. In questi ultimi si trovano anche ristorantini e lounge bar attrezzati di lettini e sedie sdraio. Ovviamente in uno di questi ci fermiamo e beviamo una birra fresca godendo del nuovo tramonto, sull'oceano. La serata la concludiamo nel villaggio vicino alla guesthouse, in un ristorantino suggerito da Stefano, dove con 15 dollari totali finalmente mangiamo pesce: buono, pesce grigliato, semplice, salato al punto giusto, accompagnato da calamari spadellati con aglio e verdure, patate arrosto e un litro e mezzo di birra ghiacciata.
Nessun commento:
Posta un commento