"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

20 Aprile 2019 Cruiser in Halong Bay


Oggi lasciamo l'alberghetto per imbarcarci sulla Cozy Classic Cruiser in cui trascorreremo due giorni per esplorare la baia di Ha Long (o Halong).
Questa bellissima parte del Vietnam è, forse,  la più famosa dal punto di vista naturalistico. Le varie cittadine intorno non offrono un granché ed è difficile godersi le bellezze della baia stando a terra. Prenotato, attraverso booking.com, una notte in una delle tantissime imbarcazioni che fanno le mini crociere, ci dirigiamo al molo. Il costo del taxi dall’ albergo al molo, 4 euro (100.000 dong), circa 12 km. L'imbarco è previsto a mezzogiorno e alle 11.30 siamo nel punto di ritrovo previsto. Arrivati qui
notiamo che per lo smistamento dei passeggeri per le diverse imbarcazioni non c'è organizzazione. Il tutto si riconduce ad una bolgia umana in cui ognuno si sente perso e cerca di districarsi come può, ammenoche’ non si arrivi con tour guidati. Gira  e rigira troviamo il tender che ci deve portare alla nostra barca. Saliamo e, primi passeggeri, siamo a bordo. Ci accoglie uno staff molto cordiale che ci da il benvenuto con una bevanda alla frutta. La barca è molto carina, tutta di  legno scuro con arredi stile Agatha Christie in “assassinio sul Nilo”😂😂.
Ci assegnano la camera 202 e salpiamo. Con nostra grande sorpresa in camera, una “deluxe”( piccola ma veramente carina, con anche un bel bagnetto), troviamo frutta fresca e udite, udite: una bottiglia di vino rosso offerto dalla compagnia, e non siamo neanche VIP. Il tempo di sistemarci ed il pranzo è servito. Molte pietanze cucinate dignitosamente ci saziano con piacere. Abbiamo due commensali giapponesi con noi, due giovanissimi innamorati un po distaccati, giapponesi appunto. Stiamo già navigando tra i pinnacoli di roccia emersi che costellano la baia e la caratterizzano. Il programma della giornata prevede una visita in una grotta e in una spiaggia; un mini corso di cucina e la cena alle 19.30.
Così sarà. Alle 15 circa la  prima tappa ci conduce alla grotta dal nome vietnamita “Sung Sot”che vuol dire stupore. Questo è quello che provavano gli antichi abitanti di queste zone al vederla; anche noi però. Purtroppo c'è una marea di gente e di imbarcazioni; c'è una lunga fila da fare per accedervi ma ne vale la pena. È un'ampia grotta che inizia con un collo di bottiglia al suo ingresso, che ne fa da tappo. Superato questo si aprono delle sale enormi di formazioni calcaree molto ben illuminate e scenograficamente stupefacenti, da quì il nome. Scalinate che salgono e scendono sono gli accessi per ingresso e uscita che si trovano in punti diversi dell'isola. Finito il giro, ci rimettiamo i navigazione per raggiungere la spiaggetta di “Ti Top”.
È una spiaggia piccolina e, soprattutto, strapiena di gente che fa lo stesso tragitto con le altre miriadi di imbarcazioni. La cosa più bella di questo sito  è una lunga scalinata che porta ad un panorama mozzafiato della baia. Fortuna vuole che da qui ci godiamo un
bellissimo tramonto, un tramonto indimenticabile sulla baia di Ha long. Sia la grotta che quest'ultima tappa in spiaggia e il point view, sono a pagamento ma per quanto riguarda noi, erano comprese nel costo della crocera. Si ritorna in barca, sono le 18.00. Navighiamo fino ad una baia circondata dalle immense rocce e qui ci si ferma per la notte. Nel frattempo ci si prepara per la cena; doccia e poi mini corso “aperitivo” di cucina. A dire il vero è una lezione di un piatto tipico
da antipasto, gli spring rools a crudo: foglio di pasta di riso, verdurine e noodles, il tutto da assemblare e bagnare in un intingolo, prima di essere mangiati; per noi non è la prima volta. Ad accompagnare il tutto un calice di vino: orribile. Si cena subito dopo, tante cose sfiziose, tra le quali ostriche ma soprattutto la nostra bottiglia di vino rosso che
stappiamo e condividiamo con i nostri due giovani commensali giapponesi che, dopo il primo bicchiere, cominciano a sciogliersi un
pochino e noi approfittiamo per chiedere alcune cose sul Giappone. Al secondo bicchiere siamo già amici🤣🤣 (evviva il vino, che Dio lo benedica sempre, come ha fatto del resto). Unica pecca è non averlo condiviso anche con altre persone carine che abbiamo conosciuto a bordo, ma alla fine non si sono perse niente, non era così buono. Finiamo l'ultimo sorso sulla passerella della barca. Intorno a noi una miriade di imbarcazioni, sembra una città galleggiante. Le luci si riflettono sull'acqua creando un'atmosfera surreale e romantica, e, per benedire la serata…. “spunta la luna dal monte” CHE LUNA MERAVIGLIOSA. Una bellissima luna piena ci accompagnerà tutta la notte.

1 commento:

  1. Bell'articolo, che hai descritto molto bene sulla barca. Il tuo articolo è molto utile per coloro che stanno cercando il registro navale olandese. grazie per la condivisione...

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